Informazioni aggiuntive
| Peso | 0.200 kg |
|---|---|
| Dimensioni | 13.5 × 21 cm |
€20.00
Un’armata di popolani che della guerra conoscono appena il nome. Poche armi, ma molto coraggio e speranza. Un comandante guidato dal senso del dovere e dell’onore. Un racconto avventuroso e picaresco e insieme un romanzo storico.
Corre l’anno 1799. La potenza francese, sotto la guida di un giovane generale, Napoleone Bonaparte, si allunga minacciosa sull’Europa e sull’Italia. Il Granducato di Toscana è invaso. Ma un gruppo di Cavalieri di Santo Stefano non accetta di sottomettersi e organizza la prima Resistenza italiana dell’era moderna. Un grido echeggia per tutta la Toscana: «Viva Maria!». Non è solo un’invocazione, è un atto d’amore per la propria terra, un simbolo di identità, libertà e appartenenza, che unisce e accende i cuori, per una sfida che ha il sapore dell’impossibile: liberare la Toscana dall’occupazione napoleonica e ricostituire il Granducato.
Guida i ribelli il marchese Giovanni Brozzi, un uomo colto, uno stratega brillante, un cuore nobile, capace di abnegazione, rispetto per il nemico, ma anche di audacia e coraggio di osare l’impensabile. Come scrisse duemilacinquecento anni prima ne L’arte della guerra il filosofo cinese Sun Tzu, «il comandante che agisce per il bene comune e non per la gloria personale rappresenta il tesoro più prezioso dello Stato». Gli fanno da contraltare Attilio e Settimo, due popolani che vivono la temeraria avventura con un atteggiamento picaresco e scanzonato, ma non privo di una sua profondità.
| Peso | 0.200 kg |
|---|---|
| Dimensioni | 13.5 × 21 cm |