Informazioni aggiuntive
Peso | 0.150 kg |
---|---|
Dimensioni | 16 × 23 cm |
€25.00
Non si sa quando l’uomo abbia iniziato a credere nell’esistenza dello spirito e delle altre entità trascendenti, come le divinità, l’anima e l’aldilà, né si sa se oltre all’Homo sapiens e all’Homo neanderthalensis anche altre specie di uomini abbiano creduto nell’esistenza di esseri immateriali e altri mondi. E nessuno può affermare con certezza che gli animali non abbiano un’anima o una qualche forma di idea di sopravvivenza dopo la morte.
Questo libro intende parlare di cosa hanno pensato gli uomini del passato riguardo all’esistenza dello spirito, delle divinità, dell’anima e dell’aldilà e intende farlo analizzando le opere d’arte che presentano come soggetto tali entità; sapere se le numerose immagini che, dal Paleolitico alle soglie della civiltà classica, le hanno raffigurate siano ritratti di realtà fenomenicamente condivisibili o immagini soggettive legittimate dal consenso sociale, distinguendo i casi in cui si è trattato di un consenso spontaneo da quelli in cui si è trattato di un consenso forzato.
Il libro affronta in 300 pagine debitamente illustrate da oltre 300 foto e 50 disegni a carattere didascalico, argomenti di tradizionale pertinenza della religione, della metafisica, della storia dell’arte, dell’archeologia e dell’antropologia, ma lo fa da un punto di vista nuovo, con il risultato di configurare un inedito quadro, una originale visione nel campo dell’ontologia, dell’ermeneutica e della semantica classica.
L’obiettivo specifico che gli autori si sono prefissati in questo volume è vedere se il simbolismo, termine tanto spesso utilizzato per spiegare la natura delle immagini del mondo trascendente, sia giustificato o meno a causa di una visione che non tiene nel dovuto conto dell’ideologia originaria, caratteristica delle culture in cui le immagini del trascendente si sono generate..
Peso | 0.150 kg |
---|---|
Dimensioni | 16 × 23 cm |