Giglia Patrizia

Patrizia Giglia nasce a Favara, a pochi chilometri da Agrigento, dove vive fino ai 12 anni per poi trasferirsi a Palermo. Le sue origini legate alla città pirandelliana lasciano un solco profondo nel suo animo, seppur ami profondamente anche Palermo, dove sono maturate le sue esperienze di adolescente e di donna.
Condizionata dalla perdita, prematura e tragica, dell’unico fratello, nodo fondamentale dei suoi lavori è il tema della felicità, in cui si fonda la ragione del vivere, per raggiungere un’ottimistica visione del mondo, vivendo serenamente la città che ama e in cui vive, confortata dai ricordi di bambina, rimasti nella sua memoria insieme agli odori degli Ulivi Saraceni, dei Mandorli in Fiore e della mistica Valle dei Templi.
Nel suo curriculum annovera la pubblicazione dei romanzi La ragazza di Palermo, Ritorno ai giorni perduti e Una vita per caso.
Patrizia divide la sua vita con due cani e quattro gatti, componenti a tutti gli effetti della sua famiglia umana tantoché, in seguito alla prematura scomparsa della sua amata cockerina Sally, ha iniziato un racconto dedicato a tutti gli animali che, alla fine della loro esperienza terrena, continuano a vivere sul Ponte dell’Arcobaleno.

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