Diario di una Quarantena

Centro Storico di Roma, primavera 2020: una famiglia è confinata tra le mura domestiche, come altri milioni di italiani a causa del lockdown. Angoscia, paura, incertezza per il futuro si intrecciano alle necessità quotidiane, al lavoro e allo studio che continuano a svolgersi da casa. I giorni della quarantena, che hanno stravolto ogni schema, rivelano un’esperienza inaspettata, che porta alla riscoperta delle piccole cose nel tesoro dell’amore familiare ritrovato. Intanto giochi, balli, musica, dialogo riempiono le ore libere e l’immaginazione si erge a strumento fondamentale per superare il confine della fragilità umana. La bellezza della Città Eterna, eccezionalmente silenziosa, entra con delicatezza dalle finestre e si lascia ammirare da terrazze e balconi. Gli abitanti di via Panisperna finalmente si conoscono, affacciandosi a cantare insieme ogni sera dalle proprie case, alleati contro lo sconforto piombato in mezzo a tutti. Grazie alla scrittura di un diario di bordo, ogni sera Viviana trova l’arma per dare ordine ai sentimenti, ai pensieri e riflette, mentre tocca con mano l’importanza di una fede, dove speranza e gioia si fondono, portandola a guardare la vita con occhi nuovi, nella certezza che dopo il buio tornerà l’aurora.