Il santo e l’assassino

18.00

Un’amicizia oltre la storia. Se si pensa alla figura di un santo, viene subito in mente qualcosa di etereo e incorruttibile, quanto di più distante dalla cattiveria del mondo reale. San Francesco, però, è anche molto di più, perché è il primo a colmare questa “distanza”: ultimo fra gli ultimi, umile fra gli umili, è santo ma soprattutto uomo. Ciò che, ancora oggi, ci colpisce di più è la sua capacità di sovvertire il sistema costituito attraverso gli ideali dell’ordine stesso da lui promosso, in un tempo in cui persino la Chiesa è stata corrotta dalla ricchezza materiale.

l’assassino? Che cosa può mai avere a che fare un criminale con una figura così integra e onesta? La società umana, da sempre, vive di continue contraddizioni: in ogni tempo, per le peggiori atrocità, si danno le più varie giustificazioni. Si va in battaglia per la patria, per la fede, per la liberazione, tutte legittimazioni vuote di atti terribili, che servono solo a lavare via il peso della colpa. L’amicizia tra il santo e l’assassino può esistere solo in virtù di ciò che li accomuna come esseri umani, figli dello stesso Dio. 

Tolti i ruoli che la storia ha affidato a Francesco e Giovanni, resta solo la loro essenza: due giovani che imparano l’uno dall’altro, con virtù e debolezze, amici leali nonostante le strade opposte che la vita ha riservato per loro.

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Informazioni aggiuntive

Peso 0.150 kg
Dimensioni 13.5 × 21 cm