La maledizione del parco

L’omicidio di un amico può essere uno degli eventi più traumatici della tua vita, tanto più se sai di essere l’unico sopravvissuto di una strage avvenuta venti anni prima. È questo l’incubo di Eddy, il protagonista de La maledizione del parco: i fantasmi di un tempo riaffiorano, il mistero s’infittisce, in bilico fra la vita vera e una dimensione onirica, fatta di sogni, visioni e proiezioni astrali. Chi è “la donna che vuole solo il suo bene”? Chi, invece, la donna “da cui si deve guardare le spalle”? Eddy riuscirà a ricostruire la verità sulla strage che lo ha segnato e a fare luce sul delitto che ha coinvolto il suo amico? Il suo carisma e la sua innata capacità di stringere legami profondi lo salveranno dall’essere inghiottito da queste oscure trame?

Al centro della storia, la panchina di un parco pubblico, teatro incolpevole di orribili delitti, ma anche di fortunati incontri, di amori, violenze, orrori e speranze, accompagnati dal suono amico di un violino zigano. Ne La maledizione del parco si respirano sentimenti umani, dalla sofferenza per la scomparsa di una persona cara all’amore più puro, che resiste al tempo e alle avversità della vita. In una partita di poker o di scacchi, nell’archivio di un vecchio giornalista in pensione o fra i tavoli di un pub, durante una bevuta in compagnia: la verità può nascondersi nei luoghi più impensabili, rivelandosi solo a chi è in grado di leggerla tra le righe.