La scissione di Livorno

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La prima, storica, spaccatura nella storia della sinistra italiana è a tutti universalmente nota per la nascita del Partito Comunista italiano; luogo e data impressi nella memoria collettiva: Livorno, gennaio 1921.

La  scissione tra Partito Socialista e Comunista, tuttavia, può essere compresa fino in fondo soltanto analizzando tutte le cause che portarono, nell’antica città portuale toscana, al Congresso nazionale socialista: furono fondamentali le divisioni interne su questioni tattiche e sul ruolo da assegnare al partito stesso, al sindacato e ai Consigli di fabbrica; ma anche le diverse posizioni sulle direttive provenienti dall’Urss.

Il rapido passaggio da una fase potenzialmente rivoluzionaria al trionfo della reazione non è dipeso soltanto dall’incapacità del PSI di esprimere una linea unitaria e concreta in senso riformista o rivoluzionario; furono infatti molteplici i fattori che condussero il fascismo alla vittoria e il partito di Gramsci e Turati alla spaccatura.

Attraverso i carteggi, i verbali e i coloriti articoli dei giornali dell’epoca, l’analisi risulterà ricca, complessa, controversa; e sviscerare gli eventi che segnarono il cosiddetto “biennio rosso” porterà pure – inevitabilmente – a comprenderne fino in fondo gli effetti, non solo negli anni del loro verificarsi, ma sul resto del Novecento italiano.

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Peso 0.500 kg
Dimensioni 16 × 24 cm